venerdì 29 agosto 2014

Grazie India!

Barche di pescatori a Chennai
Tutto ciò che ha un inizio ha anche una fine e così il mio viaggio in India termina oggi. Come tutti gli altri viaggi, e' stato bello e impegnativo, interessante e coinvolgente.
Voglio ripercorrerne velocemente le tappe e pubblicare alcune foto.
Chennai e' la prima città che ci ha ospitato, col mare e le spiagge assolate ed i templi di Shiva e di Vishnu che mi rimarranno nella memoria.
Da Chennai siamo scesi a Madurai, la città tempio vista e rivista. Qui ho potuto rincontrare vecchi amici, visitare il Gandhi Memorial con la veste macchiata di sangue che il Mahatma indossava al momento del suo assassinio e il Tempio di Murugan, poco fuori la città. Il mio sarto di fiducia mi ha confezionato rapidamente quattro paia di pantaloni.
Tanjore e' stata una tappa veramente memorabile, il Tempio di Shiva col suo Lingam di sei metri e' veramente qualcosa di suggestivo e artisticamente superbo.
Negozietto di articoli devozionali
Poi in treno fino a Kanyakumari, la punta d'India dove si uniscono i tre mari. Il Vivekananda Memorial e il monumento al poeta Thiruvalluvar.
Il treno ci ha poi portato nella capitale del Kerala, Thiruvanandapuram, la vecchia Trivandrum di cui mi piace ricordare il bel palazzo del Maharaja.
Da Trivandrum a Ernakulam in treno e poi di li' a Cochin, la mia seconda casa. Tanti amici, tanti ricordi, tante cose da veder e da fare, le camicie da comprare.
Per concludere la magica Mumbai, la capitale economica dell'India, dove tutto è possibile e le contraddizioni del subcontinente raggiungono la loro massima espressione. Respingente e avvolgente.

Ancora una volta: grazie India!



Mahabalipuram

Lingam nel tempio di Tanjore

Il nostro piatto a Cochin

Targa di taxi a Mumbai

Skyline di Mumbai



Thank you India!

Fisher boat in Chennai
Everything that has a beginning also has an end, and so my journey in India ends today. Like all the other trips, it was beautiful and challenging, interesting and engaging.I want to retrace the steps quickly and to post some pictures.
Chennai was the first city that hosted us, with the sea and the sunny beaches and temples of Shiva and Vishnu which will remain in my memory.
From Chennai we went down to Madurai, the temple city over and over again. Here I was able to meet again with old friends, visit the Gandhi Memorial, with his clothes stained with blood that the Mahatma was wearing at the time of his assassination and the Murugan Temple, just outside the city. My tailor trust me quickly packed four pairs of pants.
Tanjore was a truly memorable stage, the Temple of Shiva Lingam with his six feet is something really impressive and artistically superb.
Devotional shop
Then train to Kanyakumari, the tip of India where they join the three seas. The Vivekananda Memorial and the monument to the poet Thiruvalluvar.
The train has also led us to the capital of Kerala, Thiruvanandapuram, the old Trivandrum which I like to remember the beautiful palace of the Maharaja.
From Trivandrum to Ernakulam by train and then Cochin, my second home. So many friends, so many memories, so many things to see and do, buy the shirts.
To conclude, the magic Mumbai, the economic capital of India, where everything is possible and the contradictions of the subcontinent reach their maximum expression. Rejecting and involving city.





 Once again, thank you India!

Mahabalipuram

Lingam in Tanjore



 
Our dish in Cochin




Mumbai Taxi





Mumbai skyline








mercoledì 27 agosto 2014

Ancora Mumbai


Ho scattato queste due foto alle 18.00 all'interno di Victoria Terminus, la principale stazione ferroviaria di Mumbai. Non rendono bene l'idea del caos, dei rumori, degli odori, della quantità di gente che c'erano. Sembrava che il miliardo e passa di indiani fossero tutti lì dentro.


Comunque Mumbai e' veramente una città pazzesca. Guardate la foto qui sotto. Siamo in Mahatma Gandhi Road, nella strada delle banche, delle società finanziarie e delle grandi assicurazioni, il cuore finanziario di Mumbai. Ad un angolo della strada questa signora tiene due mucche e prepara delle polpette con il mangime. Le persone le danno qualche rupia e lei prende una polpetta e la da' da mangiare alle mucche. Il devoto tocca l'animale, si tocca la fronte e va a lavorare.


Abbiamo concluso la serata andando al cinema. Ci siamo visti Mardaani, un film poliziesco in hindi. Si narra la storia di una poliziotta di Mumbai che sgomina una banda che rapisce e avvia alla prostituzione bambine indiane. 






Mumbai again

I took this photo to 18.00 inside Victoria Terminus, the main train station in Mumbai. It doesn't give a good idea of ​​the chaos, the noise, the smells, the amount of people that were there. It seemed that the billion or more Indians were all there.


However, Mumbai is a really crazy city. Look at the picture below. We are in Mahatma Gandhi Road, in the street of banks, financial companies and big insurance companies, the financial hub of Mumbai. At one corner of the street this lady keeps two cows and prepares meatballs with the feed. People give her a few rupees and she takes a meatball and give it to the cows. The devotee touches the animal, touches their own forehead and goes to work.


We ended the evening by going to the cinema. We saw Mardaani, a detective film in Hindi. It tells the story of a woman police officer in Mumbai who vanquishes a gang that kidnaps girls and starts to prostitution in India.



martedì 26 agosto 2014

Mumbai, what wonderful city!

Mumbai, what wonderful city! Hostile and aggressive, but also cozy and charming. Chaotic and noisy, but also quiet and relaxing. It seems the navel of India, where part and collects everything that happens on the continent.
I've wanted to visit for the umpteenth time, because it is a city that fascinates me.
No program, go for a stroll on the city and see what you find, and especially those who are.
Obviously there are some points of reference. The first is the legendary Leopold Café, photographed below. It is one of Shantaram and a thousand other novels set in Bombay.
And then the Mumbai Devi Temple, the temple dedicated to the patron goddess of the city.
Great ride in the crazy Chor Bazar, while the Crawford Market is getting a bit too touristy.
Always striking the Haji Ali Dargan although the area is more and more dirty.
Then I got lost and only a taxi took me back to the right path!
Tomorrow others around.



Leopold Caffè 

Mumbai, che città!


Mumbai, che città! Ostile e aggressiva, ma anche accogliente e affascinante. Caotica e rumorosa, ma anche quieta e rilassante. Pare l'ombelico dell'India, il punto in cui parte e si raccoglie tutto ciò che succede nel continente. 
L'ho voluta visitare per l'ennesima volta, perché è una città che mi ammalia.
Nessun programma, andare a zonzo per la città e vedere cosa trovi e, soprattutto, chi trovi.
Ovviamente ci sono alcuni punti di riferimento. Il primo e' il mitico Leopold Caffè, qui sotto fotografato. Si' quello di Shantaram e di altri mille romanzi ambientati a Bombay.
E poi il Mumbai Devi Temple, il tempio dedicato alla dea patrona della città.
Ottimo il giro nel pazzesco Chor Bazar, mentre il Crawford Market sta diventando un po' troppo turistico.
Sempre suggestiva l'Haji Ali Dargan anche se la zona e' sempre più sporca.
Poi mi sono perso e solo un taxi mi ha riportato sulla retta via!
Domani altro giro.


Il Leopold Caffè 




venerdì 15 agosto 2014

Un giorno a Kanyakumari



Il 68* Giorno dell'Indipendenza dell'India lo abbiamo trascorso a Kanyakumari, Capo Comorin, l'estrema punta meridionale del continente indiano, la' dove si uniscono l'Oceano Indiano, il Mare del Bengala e il Mare Arabico.
Il posto e' molto bello e suggestivo, il sole batteva forte, ma si stava bene perché tirava un gran vento.
La mattina in albergo e' cominciata con una piccola cerimonia per festeggiare il Giorno dell'Indipendenza dell'India dal Raja britannico. Tutto il personale era schierato ad assistere all'alza bandiera.



A Kanyakumari ci sono due o tre cose da vedere. Innanzitutto colpisce l'occhio l'enorme statua costruita su uno scoglio vicino alla riva rappresentante il poeta tamil Thiruvalluvar. La statua e' alta 133 piedi (circa 40 metri) tanti quanti sono i capitoli del Thirukural, la principale opera del poeta. 
Accanto allo scoglio di Thiruvalluvar, si erge il Vivekananda Memorial, un edificio costruito dove il monaco discepolo di Ramakrishna medito' nel 1892.
Il Memorial e' raggiungibile col traghetto.
Poche cose sono raccolte nel Gandhi Memorial, edificio dove vennero poste le ceneri di Gandhi nel lungo viaggio che fecero in tutta l'India prima di essere sparse come da volontà del Mahatma.
Interessante il Kumari Amman Temple, il tempio dedicato a Kanya (che significa vergine) Kumari che da' il nome alla località.
Molto consigliabile allontanarsi da questi luoghi turistici e andare a piedi lungo la strada principale. Dopo poco si trova la 'vera India': un tempio non segnato sulle guide, ma molto bello e alcuni negozi con oggetti per tutti i giorni da non perdere.
Stasera festa grande per l'Indipendenza!



One day in Kanyakumari







68th Independence Day of India we spent in Kanyakumari, Cape Comorin, the extreme southern tip of India, where they join the Indian Ocean, the Sea of ​​Bengal and the Arabian Sea.
The place is very beautiful and evocative, the sun was beating fast, but it was fine because it blew a great wind.
The morning at the hotel started with a small ceremony to celebrate the Independence Day of India from British Raja. All the staff were deployed to tribute to the Indian flag.








A Kanyakumari there are two or three things to see. First strikes the eye the huge statue built on a rock near the shore representative of the Tamil poet Thiruvalluvar. The statue is high 133 feet (40 meters) as many as the chapters of Thirukural, the main work of the poet.
Next to the rock of Thiruvalluvar, stands the Vivekananda Memorial, a building where the disciple of Ramakrishna meditated in 1892.
The Memorial is reachable by ferry.
Few things are collected in the Gandhi Memorial building where Gandhi's ashes were placed in the long journey that they did in the whole of India before being scattered as the will of the Mahatma.
Interesting Kumari Amman Temple, the temple dedicated to Kanya (which means virgin) Kumari that give name of the location.
Very advisable to get away from these tourist spots and walk along the main road. After a while you will find the 'real India': a temple not marked on the tourist if books, but very nice and a few shops with items for every day not to be missed.
Tonight a big party for Independence!










HAPPY INDIPENDENCE DAY!!!!!!!












giovedì 14 agosto 2014

Tanjore: un tempio bellissimo






Bellissimo! Il Brihadiswara Temple di Tanjore, o Thanjavur, e' bellissimo.
In questa caotica città del Tamil Nadu a pochi chilometri da Trichy e a circa tre ore e mezzo di macchina da Madurai, c'è un tempio costruito tra il 1003 e il 1010 che lascia senza fiato.
Lo fece costruire Rajaraja, il Re dei Re, sovrano della dinastia Chola.
Un'ampia cinta muraria sovrastata da centinaia di tori protegge il tempio, al cui interno per tre lati e' circondato da un colonnato sotto il quale sono posti centinaia di suggestivi lingam.
Si entra nell'area del tempio attraversando due archi sovrastati da altrettanti gopuram, le torri dravidiche intarsiate da migliaia di personaggi mitici.
Davanti al tempio centrale c'è un enorme Nandin, il toro vahana di Shiva, scolpito in un unico blocco di pietra lungo sei metri. Dicono che è il secondo più grande statua di Nandin fatta in India. Quello di Mysore che ho visto lo scorso anno deve essere allora il primo.
Il tempio ha la classica forma del ratha, il carro ed è interamente costruito in granito. Due stanze colonnate precedono il garbagrha, il santuario che conserva un lingam alto tre metri. Proprio sopra il lingam e' costruito il gopuram principale che svetta per 61 metri.
Il tempio e' costruito nel rispetto delle regole architettoniche indicate nei sastra, i manuali dell'epoca, e rispondenti a precisi calcoli e simbolismi.
Nonostante le dimensioni maestose, il tempio e l'intero complesso hanno un equilibrio e un'armonia particolari.
A Tanjur c'è anche da vedere alcuni edifici nel complesso del Royal Palace. Purtroppo - a differenza del tempio che è ben curato e mantenuto - il Palazzo reale e' lasciato allo sfascio, all'incuria e alla sporcizia. Vale la pena vederlo, si intuisce la grandezza e la magnificenza di questi regni e la loro raffinatezza culturale.
A domani.








martedì 12 agosto 2014

Ancora Madurai



Mandala dipinto sul soffitto dello Sri Meenakshi Templum

Questo tempio lo vedrei e lo rivedrei. Si chiama Meenakshi Amman Temple ed è dedicato a Shiva e alla sua sposa, la Dea dagli occhi di pesce, Meenakshi appunto.
Questa ragazza, ovviamente bellissima, quando nacque aveva tre mammelle e le venne predetto che avrebbe perso il suo terzo seno quando Shiva l'avrebbe sposata. E così fu. Ora ai due dei e' dedicato questo tempio enorme, si estende per oltre sei ettari, che è sormontato da dodici gopuram, altissime torri (la più alta supera i 60 metri) intarsiate con migliaia di figure del Mahabharata, del Ramayana e dei vari Purana.
L'interno del tempio, costruito nel 1600, è assolutamente suggestivo, i soffitti sono dipinti con migliaia di mandala e storie di dei e i santuari si susseguono fino ad arrivare a quelli di Shiva e Meenakshi.
Di grande impatto la sala delle mille colonne, la sala della danza, il museo e la sala dedicata alla meditazione.


A Madurai, il Gandhi Museum e' un altro posto che vale la pena visitare. Oltre ad una dettagliata storia dell'India sotto il giogo britannico e della lotta per l'indipendenza, vi si trovano alcuni oggetti appartenuti al Mahatma, oggetti di uso quotidiano come gli occhiali, i sandali, alcune stoviglie per terminare con la veste che indossava al momento del suo assassinio, veste che è ancora macchiata del sangue di Gandhi.
Ma quando siete a Madurai, non limitatevi alle tre attrattive indicate dalle guide (Tempio di Meenaksi, Tirumalai Nayak Palace e Gandhi Museum), andate anche al Tiruparankundram.
Si tratta di un tempio un po' fuori dal centro dedicato a Murugan o Kartikeya (figlio di Dhiva e Parvati).
E' un tempio cui possono accedere anche non hindu ed è frequentato da molti fedeli e pochi turisti. Oltre a innumerevoli tabernacoli dedicati alle divinità shivaiti (Shiva, Parvati, Ganesh) ci sono molte statue e santuari dedicati a Murugan e al suo vahana, il pavone.
Il tempo ad oggi è stato clemente, pur essendo in piena stagione dei monsoni c'è sempre stato il sole.
A domani.

lunedì 11 agosto 2014

Terzo giorno: Madurai



MADURAI



Ed eccoci arrivati a Madurai, la città tempio più importante dell'India del sud, ma del tempio, dedicato alla Dea Sri Meenakshi (dagli occhi di pesce) e al suo sposo Shiva parlerò domani dopo averlo visitato.
Oggi abbiamo fatto tre cose molto importanti.
Innanzitutto abbiamo visitato il Tirumalai Nayak Palace, maestosa ed imponente residenza del sovrano. Si entra in un cortile maestoso circondato da portici sorretti da enormi colonne. Il tutto culmina nella sala delle udienze sovrastata da una cupola. All'interno e all'esterno del palazzo c'è un'interessante raccolta di statue di pietra.
Immediatamente dopo siamo andati dal nostro sarto di riferimento. Madurai infatti è piena di sarti che in un minuto ti prendono le misure, ti fanno scegliere modello e stoffa e in mezza giornata confezionano il tutto. Quattro pantaloni di cotone leggero che sono una meraviglia!
Dulcis in fundo abbiamo incontrato il mio amico Meena. Io e Meena ci siamo conosciuti nel 2005, faceva la guida al tempio e siamo rimasti in contatto. Tutte le volte che torno a Madurai lo incontro, ci aggiorniamo sulle nostre vicende famigliari. Lui - che ha 41 anni - e' diventato nonno da un anno. Domani, come di consueto, ci farà da guida al Tempio Sri Meenakshi.






domenica 10 agosto 2014

Mamallapuram

Mamallapuram o, come altri la chiamano, Mahabhalipuram, e' una di quelle cose che segnano un prima e un dopo. Prima di averla visitata e dopo averla visitata. Oggi l'ho visitata per la terza volta.
Si tratta di un complesso di templi rupestri e monumenti risalenti al VI è VII secolo situati a circa 50 chilometri a sud di Chennai.
Furono i re della potentissima dinastia Pallava a farli costruire e la loro eleganza e maestosità sono misura della grandezza di quella dinastia e della civiltà che rappresentavano.
La prima cosa da vedere sono i cosiddetti Five Rathas, i Cinque Carri. Si tratta di cinque templi scavati interamente da altrettanti monoliti di granito e che portano i nomi dei protagonisti del Mahabharata. Ecco quindi il Ratha di Draupadi dedicato alla dea Durga, il Ratha di Arjuna dedicato a Shiva, quello di Bhima dedicato a Vishnu mentre quello di Yudhishthira e' dedicato a Dharma e quello dei gemelli Nakula e Sahadeva e' dedicato ad Indra.
I primi quattro templi sono in sequenza, uno accanto all'altro, mentre quello di Indra e' spostato lateralmente. Il complesso monumentale presenta anche un meraviglioso elefante a grandezza naturale anch'esso ricavato da un unico enorme masso di granito.
Proseguendo la strada si arriva alla collina di Mamallapuram disseminata di templi e rocce di granito e dalla quale si gode una meravigliosa visione del panorama circostante.
Ai piedi della collina si può poi ammirare uno dei più grandi bassorilievi esistenti al mondo si tratta della Penitenza di Arjuna o, secondo un'altra tradizione che preferisco, della Penitenza di Baghirata.
In pratica il bassorilievo e' pieno di dei, elefanti, apsara, gandharva che circondano un uomo che si sottopone a durissime austerità per ottenere una grazia da Shiva. Per alcuni si tratta di Arjuna che chiede la micidiale arma Pasupata che gli consentirà di vincere la battaglia di Kurukshetra, per altri e' Baghirata che chiede che Ganga scenda dal cielo per lavare i peccati dei propri avi.
Andando verso il mare per 500 metri si trova poi lo Shore Temple. Due tempietti che si fronteggiano e che sono delimitati da muretti sui quali sono scolpiti centinaia di tori.
Se avete un po' di tempo, sulla strada che riporta a Chennai ci sono anche la Tiger Cave e lo Shiva Templum. Si tratta di una grotta il cui ingresso e' sormontato da teste di tigre scolpite nella roccia e di un tempio dedicato a Shiva con tanto di lingam e Nandin.
Giornata meravigliosa.



sabato 9 agosto 2014

Chennai

Giornata interamente dedicata a questa caotica città, capitale del Tamil Nadu, Stato del sud dell'India.  
Oltre 7 milioni di abitanti e si vedono tutti! Traffico sempre congestionato, clacson perennemente in funzione, moto e motoriscio'  che sbucano da ogni parte. Ma anche posti di quiete e tranquillità come il Sri Ramakrishna Math, un edificio costruito cercando di rispettare gli insegnamenti del grande mistico indiano: sincretismo tra le varie religioni del mondo. Un po' tempio hindu, un po' moschea, un po' chiesa.
Comunque, se passate da Chennai e non andate subito a Mahabhalipuram come fanno tutti, dedicate un giorno alla visita della città che, se nel suo complesso non è da annoverare tra le bellezze d'India, ha due o tre luoghi che secondo me vale la pena di visitare. Quali?
1. Il Kapaleeshwarar Temple, un tempio schivaita molto interessante e animato;
2. Il Sri Parthasarathi Temple, un tempio vishnuita (vaishnava);
3. Marina Beach, la lunghissima e profonda spiaggia che da' sul Golfo del Bengala.
A domani.