sabato 14 novembre 2015

What I'm doing

I'm planning my next trip to India. I just finished the powerful and controversial book "Hindu" of Wendy Doniger and now I'm reading "Delhi" of Rana Dasgupta (Ed. Feltrinelli) and the Bhagavad Gita with commentary by Sri Sankara (Ed. Luni).

The trip: Mumbai, Aurangabad, Ellora and Ajanta, Nasik, Cochin. Starting on December 27, returning on January 11. Plane, train and car.

"Hindu" is a book that gives a lot of information, but that is simplistic purporting to tell the India story (alternative) from sources, 50 million years ago, to the Indian diaspora in the United States. The pages are so many (776), but not enough to avoid the sin of superficiality. However, it is a very interesting read and informative although some theories seem a little weird.

The book "Delhi" are just beginning (pages 140 to 443), it is therefore too early to make a judgment, however, it reads very well.
The commentary of Sankara the Gita is more challenging, in some places almost incomprehensible, but very nice. You have to read slowly and meditate.

Cosa sto facendo

Sto programmando o, meglio, organizzando il mio prossimo viaggio in India. Ho appena terminato il poderoso e controverso libro "Hindu"
di Wendy Doniger e ora sto leggendo "Delhi" di Rana Dasgupta (Ed. Feltrinelli) e la Bagavad Gita col commento di Sri Sankara (Ed. Luni).
Il viaggio: Mumbai, Aurangabad, Ellora e Ajanta, Nasik, Cochin. Partenza il 27 dicembre, rientro l'11 gennaio. Mezzi di trasporto, aereo, treno e auto.
"Hindu" è un libro che fornisce molte informazioni, ma che pecca di superficialità pretendendo di narrare la storia (alternativa) dell'India dalle origini, 50 milioni di anni fa, alla diaspora indiana negli Stati Uniti. Le pagine sono tante (776), ma non sufficienti ad evitare il peccato di superficialità. Comunque è una lettura molto interessante e istruttiva anche se certi terorie mi sembrano un po' campate per aria.
Del libro "Delhi" sono appena all'inizio (140 pagine su 443), è quindi presto per dare un giudizio, comunque si legge molto bene. 
Il commento di Sankara alla Gita è più impegnativo, in certi punti quasi incomprensibile, ma molto bello. Bisogna leggere lentamente e meditare.