domenica 19 gennaio 2014

Etimologie: darshana

Darshana è una parola molto importante nell’induismo. Letteralmente significa contatto visivo, visione e deriva dal sanscrito 'drs' che significa appunto vedere, osservare.
Nella pratica hindu, il darshana è il contatto visivo, la visione con la divinità o con il santo, il guru. Nei templi hindu si va innanzi al tabernacolo proprio per avere il darshana col dio che vi è raccolto, si attende molte ore per vedere l’immagine del dio che viene tolta dal garbhagrha, più santo dei santuari del tempio proprio per essere mostrata ai fedeli in attesa che  con la divinità o il guru.
Ma la parola darshana sta anche ad indicare le sei dottrine o, appunto, visioni filosofici dell’ortodossia hindu. Si tratta di: Sankhya, Yoga, Vaiseshika, Nyaya, Mimamsa e Vedanta.
Per molti non si tratta di dottrine tra loro in contraddizioni bensì punti di vista, ‘dimostrazioni’ che partono da un medesimo inizio, i veda, e conducono al medesimo fine, la moksha, l’unione dell’atman con il brahman, l’anima individuale con l’anima universale interrompendo il samsara, cioè i l ciclo delle rinascite.

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