sabato 30 novembre 2013

La popolarità di Ganesh

Un giorno il grande dio Shiva promise il paradiso a tutti coloro che lo avessero venerato nella sua forma di lingam presso il tempio della città di Somnath in Gujarat.
Saputa la cosa, tutti gli uomini e tutte le donne di qualsiasi tipo, buoni e cattivi, santi e peccatori, giovani e vecchi,  andarono in pellegrinaggio a Somnath per venerare il lingam e ottenere così il paradiso.
Shiva aveva fatto la promessa e non poteva ritrattarla e per questo il paradiso divenne troppo affollato.
Gli altri dei cominciarono a protestare per l'affollamento e la confusione, qualcuno disse addirittura che in tali condizioni l'inferno era divenuto più vivibile del paradiso. 
Si decise allora di chiedere aiuto al dio che risolve ogni problema, Ganesh.
Il dio dalla testa di elefante promise di intervenire, così si recò a Somnath, si mise a sedere nei pressi del tempio di Shiva e chiese a un gruppo di persone che si recavano a venerare il lingam:
"Dove state andando così numerosi?"
"Non lo sai - risposero - andiamo a venerare Mahadeva che ci ha promesso il paradiso!"
"Che sciocchi - replicò Ganesh - non mi pare una bella cosa promettere qualcosa a qualcuno per quando egli sarà morto, venerate me ed otterrete ora, in vita, tutto ciò che desiderate."
"Tu - disse poi Ganesh indicando un uomo - cosa desideri?"
"Una bella casa - rispose quello - e cibo in abbondanza." E così fu. Ganesh gli fece avere una bellissima casa piena di ogni più prelibato cibo.
"Noi vogliamo un figlio!" gridarono allora una coppia di sposi che vennero subiti soddisfatti.
"Io voglio essere promosso a scuola," chiese un ragazzo che poi, grazie a Ganapati, superò brillantemente i suoi esami.
Nessuno desiderava più andare in paradiso bensì vivere una vita migliore. Il paradiso, con grande gioia degli dei si svuotò a poco a poco, e la gente, tornando a casa, raccontò del dio che esaudiva i desideri su questa terra.
Per questo motivo Ganesh, il figlio di Shiva e Parvati, è divenuto la divinità più popolare di tutta l'India.



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