martedì 15 ottobre 2013

13° River to River - Florence Indian Film Festival






Si svolgerà a Firenze (Cinema Odeon) dal 22 al 28 Novembre la 13° edizione di River to River - Florence Indian Film Festival.
Anche quest'anno il Festival avrà un'appendice a Roma presso il Nuovo Cinema Aquila dal 29 Novembre al 3 Dicembre.
Un appuntamento da non mancare per chi ama il cinema e, soprattutto, l'India.




sabato 12 ottobre 2013

Ganesh, Ganapati, Gajanana

Ganesh
Ho già raccontato in altri post (qui e qui) le due principali tradizioni sulla nascita di Ganesh o Ganapati, il popolarissimo dio dalla testa di elefante figlio di Shiva e Parvati. Ne ho trovate altre due che voglio raccontarvi.
Ebbene Parvati aveva fatto il bagno e si era spalmata tutto il corpo con oli e creme versando poi l'acqua nelle sacre acque del Gange. Qui vi dimorava Malini, dea dalla testa di elefante, che bevve l'acqua concepì e partorì un figlio con quattro braccia e cinque teste di elefante.
Nacque subito una disputa di chi fosse questo figlio, se di Parvati dalle cui acque era nato, di Ganga, la dea del fiume Gange o di Malini che aveva partorito il bambino.
Intervenne Shiva che decise che il figlio fosse di Parvati e gli eliminò quattro delle cinque teste di elefante assegnandogli l'epiteto di Gajanana che significa "dalla faccia d'elefante".
In un'altra storia si narra come Shiva e Parvati potessero vivere sotto forma di vari esseri viventi proprio perchè insieme rappresentavano dio e dio pervadeva tutti gli esseri, le due divinità vivevano la propria vita sotto svariate forme.
Nel periodo in cui i due dei vivevano sotto forma di elefanti, Parvati concepì un figlio. Quando i due dei dovettero riassumere la loro forma 'umana', Parvati era disperata in quanto non voleva abbandonare il suo cucciolo di elefante.
Anche in questo caso risolse la situazione Shiva che stabilì che il piccolo avrebbe avuto la testa di elefante e il corpo di bambino e che sarebbe stato il più grande aiuto dell'umanità per risolvere i problemi, rimuovere gli ostacoli ed avere successo nella vita.

Ganesh, Ganapati, Gajanana

Ganesh
I already told in other posts (here and here), the two main traditions about the birth of Ganesh or Ganapati, the popular elephant-headed God, son of Shiva and Parvati. 
I've found two more tradition that I want to tell.
Well, Parvati had bathed and had spread throughout her own body with oils and creams, then she poured the water in the holy waters of the Ganges. Here dwelt  Malini, the elephant-headed goddess, who drank the water, became pregnant and bore a child with four arms and five elephant heads.
A dispute arose immediately: whose was this child? Was he of Parvati from whose waters had been born? Or was of Ganga, the goddess of the river Ganges or of Malini who had given birth to the child?
Intervened Shiva, who decided that the son was of Parvati and eliminated four of the five elephant heads assigning the epithet of Gajanana which means "elephant-faced " .
In another story is told as Shiva and Parvati could live in the form of various living beings just because together they accounted for god and god pervading all beings, the two deities were living their lives in many forms.
In the period in which the two gods lived in the form of elephants, Parvati conceived a child. When the two of them had to sum ​​up the form 'human' , Parvati was desperate because she did not want to leave her baby elephant.
Also in this case resolved the situation Shiva who established that the small being would have the head of an elephant and the body of the child and that he would be the biggest help to solve the problems of mankind, remove obstacles and succeed in life.

mercoledì 2 ottobre 2013

Buon compleanno Gandhi!

2 Ottobre 1869: nascita di Gandhi




Dovete stare di fronte al mondo intero anche se dovete farlo da soli. Dovete guardare in faccia il mondo intero, anche se il mondo vi guarda con gli occhi iniettati di sangue. Non abbiate paura. Fidatevi della voce che risiede dentro il vostro cuore e che dice: "Abbandona i tuoi amici, tua moglie, abbandona tutto, ma testimonia quello per il quale sei vissuto e per il quale sei disposto a morire. Io voglio vivere interamente la mia vita e per me essa durerà 120 anni. A quel tempo l'India sarà libera, il mondo sarà libero.







sabato 28 settembre 2013

Nala and Damayanti

Nala and Damayanti (by R.R. Varma)
Nala, the young King of Nishada, and Damayanti, the beautiful daughter of Bhima King of Vidarbha, were madly in love with each other .
The two had never seen, but Nala was madly in love with this girl whose beauty was legendary and she, Damayanti, was lost for the young king, whose was extolled the strength and honesty, beauty and goodness, charm and affability.
When the time came, the king Bhima  organized his daughter's Swayamvara, the ceremony during which the princess had to choose her spouse by putting on his neck a garland of flowers.
Many kings and princes of the whole earth went to Swayamvara and even four powerful Gods: Indra, Varuna, Agni and Yama, all drawn by the irresistible beauty of Damayanti.
The king Nala on the way encountered the four Gods, and bowed at their feet declaring their servant, willing to do anything for them. 
The Gods then asked Nala  to go to Damayanti and tell her that she had to choose one of them as a husband. To allow Nala to enter in the royal palace, the Gods gave him a mantra that would make him invisible.
With a heavy heart, Nala performed his task, but the princess said, "I will make the worthy honors to those powerful Gods, but as a husband I will choose the man who dwells in my heart for a long time."
Known response of the princess, the four Gods then decided to take all four of the appearance of Nala so that when the master of ceremonies announced the entrance of the king of Nishada, entered all five sovereigns perfectly equal to each other. All the people who attended the ceremony were amazed, five men all identical to each other!
At the climax of the Swayamvara, the time at which the princess was to encircle the neck of chosen with a garland of flowers, Damayanti however had no hesitation and chose the real Nala.
The Gods were astonished and asked the princess how she had to recognize the true Nala.
"I saw Nala placed his feet on the ground, his body gave shade and beating cilia, all of which you, being divine beings, do not and so I chose him, the man I love."

Nala e Damayanti

Nala e Damayanti (di R.R. Varma)
Nala, giovane Re di Nishada, e Damayanti, la bellissima figlia di Bhima re di Vidarbha, erano follemente innamorati l’uno dell’altra.
I due non si erano mai visti, ma Nala era perdutamente innamorato di quella ragazza la cui bellezza era leggendaria e lei, Damayanti, era persa per il giovane re, di cui si decantavano la forza e l’onestà, la bellezza e la bontà, il fascino e l’affabilità.

Quando venne il tempo, il re Bhima organizzò lo swayamvara della figlia, la cerimonia durante la quale la principessa doveva scegliere il proprio sposo ponendo al suo collo una ghirlanda di fiori.

Moltissimi re e principi di tutta la terra si recarono allo swayamvara e accorsero addirittura quattro potentissimi re: Indra, Varuna, Yama ed Agni, tutti attratti dall’irresistibile bellezza di Damayanti.
Il re Nala lungo la strada incontrò i quattro dèi e si prostrò ai loro piedi dichiarandosi loro servo, disposto a fare qualsiasi cosa per loro. Gli dèi chiesero allora a Nala di andare da Damayanti e di dirle che avrebbe dovuto scegliere come sposo uno di loro. Per consentire a Nala di entrare nel palazzo reale, gli dèi gli consegnarono un mantra che lo avrebbe reso invisibile. 
Con la morte nel cuore, Nala eseguì il suo compito, ma la principessa gli disse, “Renderò i degni onori a quei potenti dèi, ma sceglierò come marito l’uomo che da tempo alberga nel mio cuore.”
Conosciuta la risposta della principessa, i quattro dèi decisero allora di assumere tutti e quattro le sembianze di Nala cosicchè quando il cerimoniere annunciò l’ingresso del re di Nishada, entrarono cinque sovrani tutti perfettamente uguali l’uno all’altro. Tutte le persone che partecipavano alla cerimonia rimasero stupefatte, cinque uomini tutti identici l’uno all’altro!
Al momento culminante dello swayamvara, quando la principessa doveva cingere il collo del prescelto con una ghirlanda di fiori, Damayanti però non ebbe esitazione e scelse il vero Nala.
Gli dèi rimasero stupiti e chiesero alla principessa come avesse fatto a riconoscere il vero Nala.
“Ho visto che Nala poggiava i piedi per terra, che il suo corpo faceva ombra e batteva le ciglia, tutte cose che voi, essendo esseri divini, non fate e così ho scelto lui, l’uomo che amo.”

giovedì 22 agosto 2013

Ancora Mysore




Se siete a Mysore dovete trovare un po' di tempo per andare a Talakad, che dista circa 50 km. Le guide turistiche trascurano la vecchia capitale del regno Ganga, invece vale proprio la pena andarci.
Innanzitutto perché si può ammirare una campagna bellissima: piantagioni di riso e di banani, palme da cocco, fiumi ampi e cascate naturali, villaggi lontani anni luce dal traffico e dal caos cittadino.
È poi a Talakad ci sono sei templi dell'epoca Ganga (IV-V sec.), quattro sono trascurabili, uno e' in restauro e già se ne può apprezzare la bellezza, il principale invece è bellissimo, aperto e fruibile.



Un'altra visita che vi consiglio caldamente per tre motivi e' quella al Museo folkloristico, in realtà Museo archeologico. Non è semplice trovarlo, anche perché pochi ci vanno, ma insistete, e' dietro la biblioteca universitaria.
1. Il museo e' collocato nel quartiere universitario, una zona molto bella, ordinata, nel verde, con vari campus e college.
2. L'edificio che ospita il museo e' uno splendido palazzo, la residenza della sorella dell'ultimo maraja, vedere le stanze, i saloni, le scale del palazzo merita la visita.
3. La raccolta e' molto interessante perché non ci sono solo reperti archeologici usuali, ma anche oggetti rinvenuti nel palazzo ed utilizzati per la vita di tutti i giorni, inclusa la bella raccolta di marionette riproducenti i personaggi di Mahabharata e del Ramayana e utilizzate per eseguire rappresentazioni tratte dai due poemi epici.



Vi saluto con un Namaste. A presto.
















Location:Mysore