Si narra del dramma della partizione dell'India vista dalla 'casa' dell'ultimo Viceré delle Indie, Lord Mountbatten.
Siamo nel 1947, il Regno Unito ha deciso di restituire l'India all'indomani conceden- do l'indipendenza, ma non è semplice andarsene. Le divisioni tra hindu e musulmani rendono difficile la transizione, i musulmani, guidati da Jinnah vogliono uno stato tutto per sè, il Pakistan, la terra dei puri. Non si fidano degli hindu che sono la maggioranza nel paese.
Gandhi si oppone, è disposto a cedere la poltrona di primo Presidente dell'India indipendente a Jinnah pur di non vedere il proprio paese smembrato. Ma a questa ipotesi si oppongono decisamente gli hindu e Nehru è categorico nell'escludere questa possibilità.
Anche il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno interesse ad avere due stati e cosi sarà.
La partizione sarà causa della più grande migrazione della storia, 14 milioni di persone che, in base alla propria religione, abbandonarono le proprie case e le proprie città per trasferirsi in un nuovo paese.
Ci saranno scontri violentissimi tra hindu e musulmani, un milione di morti è una ferita ancora aperta nell'India, smembrata, di oggi.
Bel film, misurato e accurato in cui è inserita anche una dolce storia d'amore.
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