martedì 22 agosto 2017

Mangalore



Il territorio intorno a Mangalore è una jungla meravigliosa, ma andiamo con ordine.
Dopo essere stati nella "nostra" Cochin e aver incontrato tutti i nostri amici, siamo andati in treno a Mangalore.
Il treno è il mezzo migliore per andare a Mangalore che dista circa 400 km a nord di Cochin ed è situato lunga la costa nello stato del Karnataka.
In auto o in autobus il viaggio è lungo, impegnativo e rischioso mentre, prendendo un posto sleeper sul Maveli Express, si parte alle 23.40, ci si fa una bella dormita e si arriva a Mangalore alle 08.05. Il tutto per la modica cifra di 625 rupie a testa, circa 8 euro.Vi dicevo della jungla. 
Noi eravamo a circa 60 km da Mangalore nell'interno in un villaggio che si chiama Halyangadi. Qui, grazie alle piogge monsoniche e alla temperatura alta, la vegetazione è rigogliosissima.
Baniani e banani, palme, manghi enormi, alberi di Ashoka, papaya, pepe, tapioca, noce moscata, passion fruit, ananas e altre migliaia di piante di cui non conosco il nome. 
Ovviamente la fauna non è da meno, pappagalli, pavoni, serpenti di vari tipi, farfalle colorate.
Ma questa zona non è interessante solo per la natura, a Shravanabelagola, circa 60 km da Mangalore, su due colline contrapposte sorgono due interessanti templi jaina (una delle religioni indiane). 
Un tempio è dedicato a Bahubali, uno dei ventiquattro tirthamkara (letteralmente "attraversatore del guado", cioè uno che è riuscito ad arrivare sull'altra sponda).
È uno dei 24 profeti che hanno rivelato il jainismo all'umanità. 
Il tempio è sovrastato da una statua alta 17 metri, un monolite che rappresenta Bahubali in posizione eretta, la posizione che mantenne per un anno rimanendo in meditazione e ottenendo la liberazione e la onniscienza.
L'altro tempio è situato sulla collina di fronte a questa ed è dedicato a tutti e ventiquattro tirthamkara rappresentati nel tempio in bassorilievi in bronzo.









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