domenica 3 giugno 2018

Yajnavalkya and the rat-girl

File:Shri Surya Bhagvan bazaar art, c.1940's.jpgOnce on the Holy Ganges the wise man Yajnavalkya was bathing when a little mouse, escaping from the beak of a bird, dropped into his hand. By the power of his austerity the mouse changed in a little girl and Yajnavalkya gave the girl to his wife and said to her: “Take this little girl and bring her up with care as though she were our own daughter.”
The girl grew up and reached a marriageable age. 
Yajnavalkya wanted an important and powerfull husband for her, but he wanted she were to choose his own man.
The wise man thought give her to Surya God of Sun.
“This is the Sun - Yajnavalkya said to his own daughter - who lights the three worlds, will you  choose him?” 
The girl answered: “Surya is too hot, I don’t want him.” 
Then Yajnavalkya said to the Sun. “Surya, is there any other more powerful then you?” 
“The Cloud is more powerful then me – Surya answered – when it cover me, I become invisible.” 
“Do you like the Cloud?” the wise man asked to girl. 
“I don’t – she answered – the Cloud is too cold and black.”
“Is there any other more powerful then you?” Yajnavalkya asked to the Cloud.
“The Wind is stronger then me – the Cloud answered – when the Wind blows I scatter in the sky.” 
Therefore Yajnavalkya proposed to her daughter the Wind, but she refused because the Wind was too variable. 
The Wind said to Yajnavalkya the Mountain was stronger then him, because the Mountain could stop him. 
“Give me to some one else – the girl said – the Mountain is too rude and harsh.” 
“But who is greater and stronger then the Mountain?” Yajnavalkya asked. 
“The Rats – the Mountain answered – the Rats can gnaw my body and I cannot prevent it. The Rats are more powerful then me!” 
Yajnavalkya went to King of Rats and asked her daughter if that was the husband she wanted. 
“Yes – she answered – he is one of my own species, father, change me again into a mouse and give me to the Rat." 
And so it was.




Yajnavalkya e la topolina

File:Shri Surya Bhagvan bazaar art, c.1940's.jpg
Surya, Dio del Sole
Un giorno il saggio Yajnavalkya stava compiendo le personali abluzioni nel sacro Gange quando dal cielo cadde nelle sue mani una topolina che si era fortunosamente liberata dal becco di un uccello rapace. 
Con la forza delle proprie austerità e grazie ai poteri che aveva accumulato, il saggio trasformò la topolina in una bellissima bambina. 
Yajnavalkya tornò a casa e consegnò la piccola alla moglie che non riusciva ad avere figli e le disse: 
“Ecco, prendi questa bambina, accoglila e crescila come se fosse nostra figlia.” 
La bambina crebbe serena nella famiglia del saggio e giunse all’età in cui doveva essere data in sposa. Yajnavalkya amava molto quella che era diventata sua figlia e non voleva imporle un marito, ma desiderava che l’uomo scelto fosse di gradimento della ragazza. 
Il saggio pensò subito a una marito bellissimo e soprattutto potente e si rivolse a Surya, il Dio Sole, che si dichiarò disponibile. 
“Surya è troppo ardente – disse però la ragazza – non posso accettarlo.” 
Yajnavalkya allora chiese a Surya: 
“O venerabile Dio del Sole chi è più potente di te?” 
“La nuvola è più potente di me – rispose Surya – infatti quando giunge lei, io divento invisibile.” 
“Ti piace la nuvola?” chiese allora il saggio alla figlia. 
“No – rispose la ragazza – la nuvola è fredda e buia.” 
Yajnavalkya si rivolse allora alla nuvola e le chiese: 
“Potente nuvola, chi ti è superiore?” 
“Il Vento – rispose lei – quando spira il Vento io vengo spazzata via.” 
Ma alla ragazza non piaceva neppure il vento, “è troppo instabile” disse. 
“Oh Vayu, potente Dio del vento – chiese allora Yajnavalkya – chi è più forte di te?” 
“Il Dio della montagna è più forte di me – rispose il vento – quando lo incontro non riesco mai ad oltrepassarlo e la mia corsa si deve fermare.” 
 “Dammi un altro marito – disse però la ragazza – la montagna è troppo aspra e dura, non voglio sposarla.” 
Ma chi ci poteva essere di più potente di una montagna? 
Yajnavalkya chiese allora umilmente alla montagna: 
“O possente, chi è più forte di te?” 
E la montagna rispose: 
“I topi, loro sono più potenti di me perchè scavano fori nel mio corpo senza che io possa farci niente, rivolgiti a loro.” 
Yajnavalkya andò allora dal Re dei topi e chiese a sua figlia se quello era il marito che voleva. 
“Oh sì – disse lei raggiante – finalmente uno della mia specie, padre ti prego trasformami nuovamente in topo poiché è lui il marito che voglio!” 
E così fu.