domenica 25 settembre 2016

Il cercatore è il cercato

Nisargadatta Maharaj 
(Jitendra Arya - http://www.acornpressonline.com/)
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Ramesh S. Balsekar è stato discepolo di Nisargadatta Maharaj, grande saggio indiano maestro del vedanta, e ha raccolto in  un interessantissimo libro alcuni degli insegnamenti fondamentali  del maestro.
"Nel corso degli anni la persona cambia totalmente - diceva Maharaj - ma resta una particolare identità immutata ed immutabile. Questo è il costante senso di presenza, il senso che tu esisti. Questo senso o sentimento 'io sono' non è mai cambiato."
E ancora: "Ciò che siamo è la presenza conscia. Non siamo il corpo che è soltanto un apparato psicosomatico usato per percepire la manifestazione".
"Tu sei quello che è precedente all'io sono".
"La liberazione è la profonda comprensione che il seme di tutta la manifestazione è la coscienza impersonale, che ciò che viene cercato è l'aspetto immanifesto della manifestazione e che perciò il cercatore stesso è il  cercato."
E a chi gli chiedeva cosa fare per raggiungere la liberazione Nisargadatta rispondeva, "non c'è niente da fare. C'è solo da vedere il transitorio come transitorio, l'irreale come irreale, il falso come falso e realizzerete la vostra vera natura".
"La persona che uno pensa di essere - continua Maharaj - è solo il prodotto dell'immaginazione e il Sè è la vittima di questa illusione. Non possiamo sapere quello che siamo sino a che non ci svegliamo dal sogno della fenomenalità".
"Una volta che il corpo muore, la coscienza manifesta è liberata e si fonde la coscienza impersonale, come una goccia d'acqua si fonde con l'oceano."
"Pensare di essere un'entità che deve raggiungere qualcosa, questo è il fraintendimento. Questo è il pensiero che conduce alla schiavitù, l'identificazione con un'entità. Nulla, assolutamente nulla al di fuori della disidentificazione porterà alla liberazione."
"Aggrappati a colui che sta cercando. Questo è tutto quello che c'è da fare. Alla fine scoprirai che il cercatore non è null'altro che la coscienza che cerca la sua sorgente e che il cercatore stesso è sia la ricerca che il cercato e che questo sei tu."
In Italia il libro si intitola "Nessuno nasce, nessuno muore" ed è edito da Edizioni Il Punto di Incontro.





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