domenica 23 novembre 2014

Which side is Krishna?



Krishna
Mahabharata. Attempts to avoid war between cousins Pandavas and the userpers Kauravas had failed. The war was inevitable and the two contenders were trying to form alliances with the neighboring king to put together numerous, powerful and victorious armies.
But which side is Krishna? The God, incarnation of Vishnu, the king of Dwaraka and his large and powerful army of invincible warriors, would support Yudhishthira and the other four Pandava brothers or Duryodhana? Krishna was related to both and the alliance with him was too precious.
It was urgent to send a mission to the kingdom of Dwaraka. For the Pandavas, Arjuna was sent, while the Kauravas left the same Duryodhana, the king who had usurped the throne of Hastinapura cousins winning by deception a dramatic game of dice.
Duryodhana came with a slight advance and then went first to the room where Krishna was still asleep and sat on the throne placed at the head of the bed. Arjuna followed him and stood with her hands folded at the foot of the bed where the king was sleeping.
When Krishna woke up, he saw Arjuna first and then Duryodhana and asked:
"Why do you come to me?"
"Soon there will be a great war between us - said Duryodhana - and we want to know with whom will fight your army. You are a friend and relative of both, and we know that you do not preferences."
"Given the situation here is what I will - Krishna said - one of you will be able to choose my powerful and invincible army, the other will choose me, I will be alone and I will not."
Duryodhana, to hear the offer, was glad to have come first because the first choice was his according to the tradition and he would choose the armies of Dwaraka and certainly not the help of one man.
"I came first - then told Duryodhana - and tradition has it that it is the first I choose." 
"You will also come first - Krishna said - but when I woke up I saw Arjuna first who was at my feet, in addition the tradition want that the youngest speaks first, then Arjuna will choose first."
On Duryodhana fell despair, he was certain that Arjuna would choose the army, but the Pandava hero said:
"I choose you, Krishna, alone and unarmed. I have no doubt. You will be my driver, you'll drive my chariot."
Duryodhana jumped for joy, had obtained the support of a strong and numerous army, now he was able to fight on the field of battle the hated cousins and their armies.
The outcome of the bloodiest war of humanity, depend on this choice too. Arjuna chose Krishna, the God on earth, which led him into the field of battle, telling him what to do and what not to do, and in front of that high moral guidance, the stronger and more numerous armies of the Kauravas succumbed.

Da che parte sta Krishna?


Krishna
Mahabharata. I tentativi di comporre il dissidio tra i cugini Pandava e gli usurpatori Kaurava erano falliti. La guerra era inevitabile e i due contendenti stavano cercando di stringere alleanze con i re confinanti per mettere insieme eserciti numerosi, potenti e vittoriosi.
Ma Krishna con chi stava? Il Dio, avatara di Vishnu, re di Dwaraka e il suoi numeroso e potente esercito di guerrieri invitti, avrebbe appoggiato Yudhishthira e gli altri quattro fratelli Pandava o viceversa Duryodhana? Krishna era parente di entrambi e l’alleanza con lui era troppo preziosa.
Era urgente inviare una missione nel regno di Dwaraka. Per i Pandava venne inviato Arjuna, mentre per i Kaurava partì lo stesso Duryodhana, il re che aveva usurpato il trono di Hastinapura ai cugini vincendo con l’inganno una drammatica partita a dadi.
Duryodhana arrivò con un leggero anticipo e quindi entrò per primo nella camera in cui Krishna ancora dormiva e si mise a sedere sul trono posto a capo del letto. Arjuna lo seguì e rimase in piedi con le mani giunte ai piedi del letto sul quale dormiva il re.
Quando Krishna si svegliò vide per primo Arjuna e poi Duryodhana e chiese:
“Per quale motivo siete venuti da me?”
“Fra poco ci sarà una grande guerra tra noi – disse Duryodhana – e  vogliamo sapere con chi schiererai il tuo esercito. Sei amico e parente di entrambi e sappiamo che non fai preferenze.”
“Vista la situazione ecco quello che farò – replicò Krishna –  uno di voi potrà scegliere il mio potente ed invitto esercito, l’altro potrà scegliere me, da solo e senza che io possa mai combattere.”
Duryodhana, a sentire l’offerta, si rallegrò di essere giunto per primo perché a lui spettava per tradizione la prima scelta e avrebbe scelto le armate di Dwaraka e non certo l’aiuto di un solo uomo per quanto saggio.
“Io sono arrivato per primo – disse allora Duryodhana - e la tradizione vuole che sia io il primo a scegliere.” “Tu sarai anche arrivato per primo – rispose Krishna – ma quando mi sono svegliato io ho visto prima Arjuna che era ai miei piedi, inoltre la tradizione vuole che parli per primo il più giovane, quindi sarà Arjuna a scegliere per primo.”
Su Duryodhana cadde lo sconforto, era certo che Arjuna avrebbe scelto l’esercito, ma l’eroe Pandava disse:
“Scelgo te Krishna, solo e senza armi. Non ho dubbi. Sarai il mio cocchiere, tu guiderai il mio carro.”
Duryodhana saltò di gioia, aveva ottenuto l’appoggio di un esercito forte e numeroso, ora poteva con tranquillità affrontare sul campo di battaglia gli odiati cugini e le loro armate.
L’esito della guerra più sanguinosa dell’umanità, dipese anche da questa scelta. Arjuna scelse Krishna, il Dio in terra, che lo guidò nel campo di battaglia, dicendogli cosa fare e cosa non fare e, di fronte a quella altissima guida morale, le più forti e numerose armate del Kaurava nulla poterono.

sabato 15 novembre 2014

Caffè indiano

Caffè indiano
Il profumo è intenso sin da quando comincia ad uscire dalla moka. Il gusto è corposo. Dopo averlo bevuto rimane un retrogusto dolce e amaro al tempo stesso. Buonissimo. E’ il mio prezioso caffè indiano che ho comprato questa estate, ma che sta – purtroppo – per finire. 

L’ho comprato in un caratteristico negozietto di Thiruvananthapuram, la ex Trivandrum, capitale del Kerala. Si trova in M.G. Road. E si chiama Sanker’s Coffe & Tea.
Al banco si può scegliere la miscela che si preferisce e la quantità voluta. Il gestore è molto gentile e spiega natura, origini e provenienza di ogni prodotto. E’ possibile farlo macinare in diretta o portarselo a casa in 
chicchi.
Quello che ho comprato l’ultima volta è originario di Wayanad, uno dei distretti del Kerala, stato sudoccidentale dell’India. E’ un posto splendido, collocato sulla catena montuosa dei Ghat Occidentali e dominato da una foresta tropicale lussureggiante.
Il nome deriva dalle parole Vayal, che significa riso, e Nadu, che significa luogo, terra. E’ la terra del riso, ma non solo, anche del tè, del pepe, dello zenzero e, appunto, del caffè. 
Se siete in zona, fate una deviazione perché merita davvero. 
Ora vi lascio perché il caffè è uscito.






Indian coffee

Indian coffe
The aroma is intense since it starts to get out of moka. The taste is full-bodied, after drinking remains a aftertaste sweet  and bitter at the same time. Delicious. It is my precious Indian coffee that I bought this summer, but that is - unfortunately - to finish. I bought it in a quaint little shop in Thiruvananthapuram, the former Trivandrum, capital of Kerala. It is located in M.G. Road. It is called Sanker's Coffee & Tea.

At the shop you can choose the mix that you prefer and the quantity desired. The manager is very helpful and explains the nature, origins and provenance of each product. It can do grind live or take it home in grains.
The one I bought last time originates in Wayanad, one of the districts of Kerala, the south-western State of India. It is a beautiful place, located on the mountain range of the Western Ghats and dominated by a lush tropical forest.
The name comes from the words Vayal, which means rice, and Nadu which means place, land. That is the land of rice, but not only, also tea, pepper, ginger and, of course, coffee. If you're in the area, make a detour because it deserves it.

Now I leave because my coffee is ready.