sabato 9 aprile 2011

Elogio della banana

Oggi voglio fare l'elogio della banana. Non è uno scherzo, dico sul serio. Per un povero occidentale che viaggia in lungo e in largo per l'India e non frequenta lussuosi ristoranti, la banana è un punto di riferimento imprescindibile.
Innanzitutto è buona, incredibilmente buona. Niente a che vedere con le banane insapori che ci propinano in occidente. Picc ole, grandi, gialle, verdi ed anche rosse. Cotte, ma prevalentemente crude, le banane sono una sicurezza. Cibo igienico al 100%, grazie al suo naturale involucro, la banana libera il povero occidentale timoroso di virus e batteri da situazioni imbarazzanti.
Venditrice di foglie di banano
Mi ricordo che durante un viaggio nella sperduta campagna del Tamil Nadu, comprammo una cinquantina di banane che ci garantirono i pasti fino al primo luogo dove vendevano cibo 'sicuro'.
Il banano è poi una pianta generosa. E' una sorta di arbusto stagionale che nasce, produce i suoi caschi pieni di frutti e muore lasciando due o più ributti che, una volta opportunamente ripiantati, crescono per dare altri frutti e altri ributti e così via.
I banani offrono inoltre le principali stoviglie degli indiani soprattutto nei villaggi e nelle case più umili. Sono infatti le foglie del banano i piatti sui quali ciascuno mangia il proprio cibo. Una bella foglia verde con sopra riso bollito bianco e vari tipi di salse colorate e piccantissime.
Al mercato di Madurai ho fotografato questa simpatica signora nel suo negozio di foglie di banano e dal signore della foto pubblicata nel post che c'è sopra ho comprato circa cinquanta banane in un colpo solo.


2 commenti:

  1. spero che non te le sia mangiate da solo 50 banane!
    io da ragazzina ho fatto la stessa cosa in Thailandia con l'ananas, praticamente vivevo solo di quello...

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  2. Eravamo in quattro, comunque fu una bella abbuffata di banane!

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