Oggi a New Delhi abbiamo visto un bel film, Viceroy's House.
Si narra del dramma della partizione dell'India vista dalla 'casa' dell'ultimo Viceré delle Indie, Lord Mountbatten.
Siamo nel 1947, il Regno Unito ha deciso di restituire l'India all'indomani conceden- do l'indipendenza, ma non è semplice andarsene. Le divisioni tra hindu e musulmani rendono difficile la transizione, i musulmani, guidati da Jinnah vogliono uno stato tutto per sè, il Pakistan, la terra dei puri. Non si fidano degli hindu che sono la maggioranza nel paese.
Gandhi si oppone, è disposto a cedere la poltrona di primo Presidente dell'India indipendente a Jinnah pur di non vedere il proprio paese smembrato. Ma a questa ipotesi si oppongono decisamente gli hindu e Nehru è categorico nell'escludere questa possibilità.
Anche il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno interesse ad avere due stati e cosi sarà.
La partizione sarà causa della più grande migrazione della storia, 14 milioni di persone che, in base alla propria religione, abbandonarono le proprie case e le proprie città per trasferirsi in un nuovo paese.
Ci saranno scontri violentissimi tra hindu e musulmani, un milione di morti è una ferita ancora aperta nell'India, smembrata, di oggi.
Bel film, misurato e accurato in cui è inserita anche una dolce storia d'amore.
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