Aurangabad, oltre un milione di abitanti, è una città molto caotica. Le strade, anche quelle 'centrali', sono sporche e mal ridotte, il traffico è infernale, smog e polveri ti prendono alla gola, gli edifici sono realizzati senza criteri. Ma se ci siete, molto probabilmente come base per andare a Ellora e Ajanta, tanto vale che le dedichiate un po' di tempo, diciamo almeno una mezza giornata. Se prendete un guidatore di moto risciò sveglio, potrete vedere due o tre cose interessanti.
Innanzitutto merita sicuramente una visita il Bibi-qua-Maqbara (foto in alto). Si tratta di una versione ridotta del Taj Mahal, realizzata nel1679 da Azam Khan, figlio del Maharaja Aurangzeb. L'edificio che vedete qui sotto e' il mausoleo della madre di Azam. A differenza del Taj Mahal, il Bibi ha solo il basamento di marmo mentre l'intero edificio è rivestito di malta, è di dimensioni più piccole e il giardino circostante è ridotto, ma è ugualmente suggestivo soprattutto se ci arrivate al tramonto.
Nell'interno è posta la tomba della sposa di Aurangzeb.
Anche il Panchakki è un posto che merita una visita. Originariamente c'era una ruota ad acqua (Panchakki significa appunto ruota ad acqua) alimentata dall'acqua proveniente da un bacino che serviva a far girare una macina gigante. Ora ci sono solo due grandi vasche, una piccola moschea e la tomba di un santo sufi. Impressionante il baniano gigante, un albero enorme che risale al 1600!
Avete ancora voglia di girare per le strade polverose di Aurangabad? Potete andare al Ganesh Mandir nel quartiere Mahesh Nagar, è un tempio semplice frequentato da persone semplici, molto istruttivo per imparare rituali e devozioni hindu.
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