Il 68* Giorno dell'Indipendenza dell'India lo abbiamo trascorso a Kanyakumari, Capo Comorin, l'estrema punta meridionale del continente indiano, la' dove si uniscono l'Oceano Indiano, il Mare del Bengala e il Mare Arabico.
Il posto e' molto bello e suggestivo, il sole batteva forte, ma si stava bene perché tirava un gran vento.
La mattina in albergo e' cominciata con una piccola cerimonia per festeggiare il Giorno dell'Indipendenza dell'India dal Raja britannico. Tutto il personale era schierato ad assistere all'alza bandiera.
A Kanyakumari ci sono due o tre cose da vedere. Innanzitutto colpisce l'occhio l'enorme statua costruita su uno scoglio vicino alla riva rappresentante il poeta tamil Thiruvalluvar. La statua e' alta 133 piedi (circa 40 metri) tanti quanti sono i capitoli del Thirukural, la principale opera del poeta.
Accanto allo scoglio di Thiruvalluvar, si erge il Vivekananda Memorial, un edificio costruito dove il monaco discepolo di Ramakrishna medito' nel 1892.
Il Memorial e' raggiungibile col traghetto.
Poche cose sono raccolte nel Gandhi Memorial, edificio dove vennero poste le ceneri di Gandhi nel lungo viaggio che fecero in tutta l'India prima di essere sparse come da volontà del Mahatma.
Interessante il Kumari Amman Temple, il tempio dedicato a Kanya (che significa vergine) Kumari che da' il nome alla località.
Molto consigliabile allontanarsi da questi luoghi turistici e andare a piedi lungo la strada principale. Dopo poco si trova la 'vera India': un tempio non segnato sulle guide, ma molto bello e alcuni negozi con oggetti per tutti i giorni da non perdere.
Stasera festa grande per l'Indipendenza!
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