mercoledì 26 dicembre 2012

Akbar, il Grande

Il catalogo della mostra dedicata a Akbar
Il più grande, un appellativo riservato a Dio. Eppure Jalaluddin Muhammad, figlio di Humayun e nipote di Babur, si meritò in vita questo nome.
Nacque il 15 ottobre 1542 e fu imperatore Mogul dell'India fino alla morte che avvenne nel 1605.
Quando, alla morte del padre, salì al trono aveva appena tredici anni, ma governò l'impero con saggezza e mano ferma, consolidando e allargando i confini dell'India.
Pur essendo analfabeta, fu uomo di grande cultura, contribuì allo sviluppo di tutte le arti, in particolare della poesia e della pittura.
Akbar fu anche molto tollerante, pur essendo di religione islamica, permise ai suoi sudditi di praticare tutte le religioni esistenti nel subcontinente.
Ogni settimana presso la Casa del Culto si tenevano incontri, da lui organizzati, di sapienti di tutte le fedi e di tutte le dottrine che si confrontavano sui grandi temi filosofici, mentre nella civilissima Europa si bruciava vivo Giordano Bruno.
Akbar lasciò anche mirabili monumenti, tra tutti la nuova capitale Fathpur Sikri, la Città della Vittoria, in ricordo della conquista e dell'annessione del Gujarat.
Il grande imperatore innovò anche il sistema giuridico ed istituzionale dell'impero, ma soprattutto si preoccupò del benessere del proprio popolo cercando di elevare economicamente e culturalmente le masse più disagiate.
A lui è dedicata un'interessante mostra a Roma dalla Fondazione Roma Museo, fino al 3 febbraio in Palazzo Sciarra (Via Minghetti 17), potrete ammirare finissime miniature, dipinti, gioielli e armi tutti risalenti all'epoca di Jalaluddin Muhammad Akbar, il più grande.

2 commenti:

  1. Io andrò il 29 o il 30. L'avevo in programma da tanto e finalmente riesco ad andare a Roma. Ti dirò.
    Buon tutto
    Sonia

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  2. Benissimo, a me e' piaciuta, fammi sapere

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