Rabindranath Tagore |
Non ho più voglia di vagabondare. Desidero solo un angolo dove rannicchiarmi comodamente, lontano dalla gente.
L'India ha due aspetti: uno è quello di un padrone di casa e l'altro è quello di un vagabondo asceta.
Il primo rifiuta di muoversi dall'angoletto della sua casa, l'altro non ha casa affatto.
Il primo rifiuta di muoversi dall'angoletto della sua casa, l'altro non ha casa affatto.
Io sento entrambi questi aspetti dentro di me.
Desidero andare in giro per vedere il mondo intero e nello stesso tempo desidero un angolo nascosto, come un uccello che ha il suo piccolo nido per dimorarvi e il vasto cielo per volare.
Desidero andare in giro per vedere il mondo intero e nello stesso tempo desidero un angolo nascosto, come un uccello che ha il suo piccolo nido per dimorarvi e il vasto cielo per volare.
Io desidero quest'angolo tranquillo perchè serva a calmare la mia mente. In realtà la mia mente desidera essere occupata, ma, nel suo tentativo di soddisfare questo bisogno, urta così spesso con la gente da diventare perfino frenetica e da tirare, da dentro, schiaffi a me, che sono la sua gabbia.
Se però le si permette un po' di solitudine riposante per poter guardare intorno e sfogarsi a pensare, allora sa esprimere i suoi sentimenti con piena soddisfazione.
Questa libertà della solitudine è l'aspirazione della mia mente che potrà allora soltanto essere sola con le sue fantasie, proprio come fa il Creatore che meditata sulla Sua creazione.
Rabindranath Tagore
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