Il 30 gennaio 1948 Nathuram Godse uccise il Mahatma Gandhi a Delhi, mentre si stava recando alla preghiera.
* * * * *
"Il non possedere è alleato del non rubare. Una cosa inizialmente non rubata va ugualmente considerata rubata se la possediamo senza averne bisogno.
Il possesso implica l'accumulo per il futuro. Un cercatore della verità, un seguace della legge dell'amore, non può avere nulla in vista del domani. Dio non fa mai scorte per il domani. Non crea mai più cose di quelle che sono strettamente necessarie per il momento presente. Quindi, se abbiamo fede nella sua provvidenza, dobbiamo essere certi che ogni giorno ci darà il nostro pane quotidiano, cioè tutte le cose che ci occorrono.[...]
La nostra ignoranza o negligenza della legge di Dio, che dà all'uomo giorno per giorno il suo pane quotidiano e niente di più, è all'origine di tutte le diseguaglianze con tutte le miserie che ad esse si collegano. I ricchi hanno scorte superflue di cose di cui non hanno bisogno e che restano, perciò, dimenticate e sprecate, mentre ci sono milioni di morti per mancanza di sostentamento.
Se ognuno si limitasse a possedere soltanto ciò di cui necessita, nessuno si troverebbe in stato di bisogno e tutti vivrebbero appagati.
Così come stanno le cose, i ricchi sono scontenti non meno dei poveri. Il povero diventerebbe volentieri milionario e il milionario multimilionario.[...]
Se i ricchi trattenessero le loro proprietà in quantità ragionevoli, si potrebbe facilmente nutrire gli affamati ed insegnare loro la lezione di sapersi accontentare, insieme ai ricchi.
Il perfetto conseguimento dell'ideale del non-possesso comporta che un uomo dovrebbe, come gli uccelli, non avere nè tetto sopra la testa, nè vestito, nè alcuna riserva di cibo per il domani. Egli dovrebbe considerare necessario solo il pane quotidiano, ma sarà compito di Dio non suo di fornirglielo. Soltanto pochissimi, se mai alcuno, riescono a raggiungere tale ideale. Noi, comuni cercatori, non dobbiamo lasciarci scoraggiare dall'apparente impossibilità. Dobbiamo bensì tenere costantemente di fronte a noi questo ideale e, alla sua luce, esaminare criticamente il nostro possesso e cercare di ridurlo.
La civiltà, nel vero senso del termine, non consiste nella moltiplicazione, ma nella deliberata e volontaria riduzione dei bisogni."
Mohandas Karamchand Gandhi
Nessun commento:
Posta un commento