domenica 8 marzo 2015

Le dieci Mahavidya

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Chinnamasta
Le Mahavidya sono le dieci dee che rappresentano la conoscenza trascendente (maha = grande, vidya = conoscenza), i dieci aspetti della grande dea, le dieci tipologie della sakti di Shiva, l’energia del grande dio e l’energia di tutto l’universo, microcosmo e macrocosmo di cui regolano l’intera esistenza.
Queste divinità - venerate soprattutto nel tantrismo -  rappresentano tutto ciò che può essere conosciuto. L’una sorge dall’altra e rappresentano tutto il mondo fenomenico dalla sua creazione alla sua dissoluzione.
Si tratta di Kali, la nera, la notte assoluta, lo scorrere del tempo, la distruzione.
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Lo yantra di Chinnamasta
Tara, l’embrione dal quale nascerà l’universo, colei che crea lo spazio, il vuoto e la necessità di riempirlo, la fame e la necessità di nutrirsi che è caratteristica di tutto ciò che è creato: per esistere devi divorare un’altra esistenza e così via.
Sodashi, la ragazza sedicenne, (sodashi in sanscrito significa 'sedici') l’età della perfezione, un ciclo completo della luna dal novilunio al plenilunio.
Bhuvaneshvari, la regina del mondo, colei che regge il mondo.
Chinnamasta, la decapitata, colei che presiede il sacrificio rituale. La terribile dea che tiene in una mano un coltello insanguinato e nell’altra la propria testa che beve il sangue che zampilla dal collo reciso.
Bhairavi, la terribile, la dea del terrore, colei che presiede alla morte e alla dissoluzione. La dea del desiderio che porta alla dissoluzione del corpo.
Dhumavati, la dea fumante, ciò che resta dell’universo distrutto dal fuoco della dissoluzione. Non resta niente, solo fumo. E’ la dea della povertà, della sfortuna, della malattia. Suo vahana è un asino.
Bagala, la dea dalla testa di gru, la dea dell’odio, della gelosia, della crudeltà, della magia nera e dei veleni.
Matangi, la dominatrice, potenza dell’elefante simbolo di regalità. Riporta la pace, la tranquillità.
Kamala, la fanciulla del loto, colei che dona gioia. Pura coscienza di sé, unità ritrovata.

2 commenti:

  1. fanno paura queste Madri - quasi tutte! Sono l'enciclopedia delle emozioni umane :-)

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  2. In realtà sette di esse sono legate con le fasi della creazione dell'universo e tre con quelle della sua distruzione/riassorbimento. Sono dieci in quanto 5 è il numero sacro di Shiva. Quindi i 5 aspetti di Shiva più i 5 aspetti della dea (che è sempre Shiva nella sua shakti) fanno dieci.Dieci sono le parti del giorno e dieci le fasi della vita. Le Mahavidya rappresentano tutto il rappresentabile e il conoscibile infatti sono anche dette "i dieci oggetti della conoscenza". La più tremenda per me non è Kali, bensì Chinnamasta sulla quale penso che scriverò un prossimo post. Ciao.

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